Nel 1996 il Ruanda, con a capo il presidente Paul Kagame, attaccava il Congo, allora Zaire, con la scusa di inseguire i genocidari del 1994 ma, in realtà, i motivi erano ben altri: ottenere terre, minerali (coltan, oro e cassiterite) e annientare l’etnia degli hutu che si erano rifugiati nell’est del paese per sfuggire alla furia di Paul Kagame e delle sue milizie. Seguirà la Seconda Guerra del Congo (1998 – 2003). Il bilancio di queste due guerre di invasione e occupazione è sconcertante: più di 5 milioni di vittime.
Nell’ottobre 2010, l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani ha pubblicato il Rapporto Mapping che denuncia la morte di 6 milioni di vittime, 617 massacri identificabili come crimini di guerra, crimini contro l’umanità e crimini di genocidio tra il 1993 e il 2003. Oggi le stime parlano di circa 10 milioni di vittime a causa di questa guerra economica che non sembra fermarsi nonostante l’intervento di circa 20 mila caschi blu (MONUSCO).
Il medico congolese Denis Mukwege, sancito del Premio Nobel per la Pace 2018, insieme a tanti altri attivisti sta lottando da tempo per l’istituzione di un Tribunale Penale Internazionale ad hoc per la Repubblica democratica del Congo per giudicare i crimini di guerra, nonostante le numerose intimidazioni e minacce.
A margine di un summit economico a Parigi tenutosi il 17 e il 18 maggio 2021, Paul Kagame, presidente dittatore del Ruanda, intervistato da un canale televisivo francese ha approfittato dell’occasione per denigrare Denis Mukwege e negare, per l’ennesima volta, il coinvolgimento del suo paese in Congo e, soprattutto, i massacri e i crimini a seguito della guerra verificatisi negli ultimi due decenni. Il presidente, inoltre, ha sminuito la figura del medico Mukwege, chiamandolo “medico che ripara le donne” riferendosi in senso dispregiativo all’ospedale da lui fondato: il “Panzi Hospital” specializzato nella cura dei danni fisici interni causati dallo stupro.
Denis Mukwege, quindi, sta subendo un attentato ed è importante per lui avere supporto e protezione ora, da parte di tutti.
Ricerche e Redazione
Marta
