Secondo il report sul traffico globale degli esseri umani delle Nazioni Unite del 2020, la forma più diffusa di sfruttamento umano è quella della prostituzione. Il 65% delle vittime è femminile tra donne, ragazze e bambine e gli italiani sono al terzo posto nel mondo, dopo nigeriani e romeni, a praticare tale sfruttamento. Inoltre con la pandemia di Covid-19, la prostituzione è passata dalle strade all’indoor complicando ancora di più la situazione rendendo le vittime difficili da raggiungere. Ad oggi in Italia le misure di protezione verso le vittime di tratta non sono sufficienti, soprattutto tenendo conto che la maggior parte delle vittime sono extracomunitarie o appartengono a gruppi sociali marginalizzati, rendendo ancora più difficile la difesa dei propri diritti.
Redazione
Tommaso e Francesco
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