Le Verein KlimaSeniorinnen sono un gruppo di donne svizzere, oggi più di 2500, con una media di circa 75 anni, che nel 2016 avevano portato la Svizzera davanti ad un tribunale elvetico per inazione climatica, sottolineando la connessione tra ciò e la violazione dei diritti umani, ma la causa venne respinta.
Nel 2023 si sono, allora, rivolte alla CEDU, la Corte europea dei diritti dell’uomo, che il 9 aprile 2024 ha emesso il suo verdetto: la Svizzera è colpevole. In particolare hanno accusato lo stato di violare l’articolo 8 (diritto al rispetto della vita privata e familiare) e, l’articolo 6 (l’accesso a un tribunale) della Convenzione europea dei diritti umani.
Questo è il primo caso di inazione climatica ed è importantissimo in quanto potrà essere un precedente fondamentale per casi simili.
Il 9 aprile la Corte, però, ha anche dichiarato irricevibile il caso dei 6 ragazzi portoghesi e di un sindaco francese, sempre legati al clima, ma non per l’accusa in sé, quanto il fatto che, a parere dei giudici, i ricorrenti non hanno esaurito le vie legali disponibili nel loro Paese.
Qui c’è il nostro articolo sulla causa dei sei ragazzi portoghesi contro 32 paesi europei.
Ricerche e Redazione
Irene