Il 27 settembre 2023 è iniziata una causa per “inazione climatica” alla Corte europea dei diritti umani (Cedu) contro tutti i 27 paesi dell’Unione Europea e contro Russia, Turchia, Svizzera, Norvegia e Regno Unito. I ricorrenti, tutti ragazzi portoghesi di età compresa tra gli 11 e i 24 anni, chiedono che gli stati rispettino gli accordi di Parigi per il clima. I giovani, sostenuti dalla Global Legal Action Network, hanno deciso di agire dopo i ripetuti incendi che si sono verificati in Portogallo dal 2017, sentendo gli effetti del riscaldamento climatico sulla loro vita come la difficoltà a concentrarsi e a dormire o l’obbligo di rimanere in casa per le alte temperature. Questa causa è arrivata alla Grande Camera, composta da 17 giudici, di cui il verdetto è inappellabile e viene chiamato per meno dell’1 per cento dei casi. Questo è un buon segno perché viene riconosciuta l’importanza di questa azione: in caso di successo la corte potrebbe ordinare misure più stringenti per il clima.
Ricerche e redazione
Irene