Nel Novembre 2021 sono iniziate le invasioni e gli attacchi militari condotti dagli etiopi verso la regione settentrionale dello stato. La lotta tra il Governo ed il Fronte popolare di liberazione (Tplf) continua mietendo numerose vittime. Tra queste molte donne vittime di abusi e stupri da parte dei militari. L’intento di tali abusi sarebbe quello di cancellare una discendenza tigrina. Sono mesi che i diritti umani delle donne in Tigray vengono violati e gli stupri sono usati come atti di guerra.
Pramila Patten, rappresentante speciale ONU sulle violenze sessuali nei conflitti, si era già detta molto preoccupata riguardo alle violenze nel mese di gennaio. In seguito alla denuncia della Patten una task force ha investigato sugli abusi confermando la certezza delle violenze avvenute senza specificare però i responsabili dei fatti. In seguito ad un accordo del 18 marzo tra il capo dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani, Michelle Bachelet, e la commissione Statale Etiope per i Diritti Umani, è stata avviata un’indagine congiunta per portare chiarezza sui fatti.
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Cecilia