Nelle ultime settimane sono state numerose le proteste nelle Isole Salomone, soprattutto nella capitale: Honiara. Le rivolte non riguardano esclusivamente questioni interne al Paese, ma soprattutto quelle esterne, in particolare il rapporto, sempre più stretto, che il Governo ha instaurato con la Cina, una delle maggiori potenze del Pacifico. La violenza dei rivoltanti, che temono tutto ciò possa mettere a rischio i diritti umani dell’arcipelago, ha portato il primo ministro delle Isole Salomone a chiedere l’intervento dell’Australia, con la quale è stato scaturito un accordo nel 2017. D’altra parte Taiwan, un’isola indipendente che la Cina rivendica come propria, in seguito al rapporto delle Isole Salomone avviato con la Cina, ha rotto le relazioni con Honiara.
Redazione
Marta e Chiara
Ricerca
Anna