Ikram Nazih è una ragazza italo-marocchina che lo scorso 28 giugno è stata condannata a tre anni e mezzo di carcere dal ministero della giustizia Marocchino. Il reato sarebbe quello di aver pubblicato su Facebook nel 2019, un post in cui ironizzava su un versetto del corano e rimosso subito dopo dalla ragazza stessa. Ikram, atterrata in Marocco per trascorrere le vacanze, viene arrestata e portata in carcere immediatamente, accusata di aver pubblicamente offeso l’Islam. La vicenda è seguita personalmente dall’ambasciatore italiano in Marocco, Armando Bucco, che si sta occupando della questione visitando la ragazza e cercando un confronto con le autorità legali. La storia di Ikram non è ancora particolarmente nota in Italia e non ci sono ancora state manifestazioni di alcun tipo per difendere la ragazza. Ciò nonostante si tratta di un’altra, l’ennesima violazione dei diritti e della libertà di espressione che per combattere serve conoscere.
Redazione
Sara e Tommaso
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