L’accordo di Parigi del 2015 è un accordo stipulato tra 183 degli stati membri della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, al fine di ridurre le emissioni di gas serra con l’inizio del 2020. A distanza di anni almeno 33 degli stati partecipanti non sembrano rispettare le norme guida dell’accordo e già a partire dal 2017, 6 ragazzi portoghesi tra gli 8 e i 21 anni, sostenuti dalla ong Global Legal Action Network, si sono mossi con lo scopo di cambiare le cose. I ragazzi si sono direttamente rivolti alla Corte EDU accusando i 33 stati, tra cui l’Italia, di violare i loro diritti non rispettando gli impegni presi con l’accordo di Parigi. L’iniziativa è partita in seguito ad alcune gravi vicende vissute in prima persona dai ragazzi. Una prima causa è stata una serie di incendi scoppiati nel distretto di Leira nel 2017, da cui provengono quattro dei giovani, a causa di ondate di caldo infernali, tra le cui conseguenze anche la chiusura di scuole. Tali problemi climatici hanno causato ulteriori disagi come l’impossibilità dei ragazzi di stare all’aperto e difficoltà nel dormire la notte, come è successo a Lisbona nel 2018 quando è stato registrato un record di 44°.
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Chiara e Sara
Redazione
Chiara e Sara