21.11.2024
Nella provincia di Stilfontein, in Sudafrica, le autorità hanno bloccato l’invio di acqua e cibo ai minatori abusivi, probabilmente 350 o 400 (anche se qualcuno afferma che siano anche 4 mila), per costringerli ad uscire ed arrestarli in un’operazione chiamata “Vala Umgodi” (che in zulu significa “chiudi il buco”) con cui il governo sudafricano sta cercando di fermare questo fenomeno di miniere illegali dal 2023. Questo approccio molto duro e criminalizzante è stato fortemente criticato da varie organizzazioni e dai parenti dei minatori e alcuni volontari si sono attrezzati per continuare a portare viveri alle persone sottoterra.
In Sudafrica, infatti, sono moltissime le persone povere, spesso immigrati senza documenti, che rischiano la vita nelle miniere abbandonate per cercare di sostentare la famiglia, vendendo il poco oro trovato. Questi minatori, chiamati “zama zama” (ovvero “cogli l’occasione”), senza nessun equipaggiamento adeguato per la sicurezza, passano anche mesi sottoterra, tanto che si è sviluppata una rete clandestina che vende i rifornimenti a chi lavora in miniera. Inoltre le persone che vivono nelle prossimità di queste miniere riscontrano un aumento della violenza, dovuto soprattutto alla formazione di gang: a dimostrare tutto ciò vadano le numerose operazioni della polizia, partite nel 2003, che hanno fatto registrare il sequestro di quasi 370 armi di grosso calibro e 10.000 munizioni.
Ricerche e redazione:
Irene