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Olanda: prove di informazione accessibile

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E’ facile non comprendere le notizie sul giornale o al telegiornale, dato che spesso vengono usati molti termini tecnici e parole difficili, e quindi perdere l’interesse nell’informazione. Vittime di ciò sono perlopiù i giovani o le persone che non hanno dimestichezza con la lingua. Fortunatamente ci sono delle realtà che provano a rendere più accessibile il mondo dell’informazione.

Un esempio è il canale NOS Journaal in Makkelijke Taal (NOS giornale in lingua semplice), un telegiornale nei Paesi Bassi rivolto alle 2,5 milioni di persone, su una popolazione di 18 milioni, che hanno problemi con il Nederlandese o problemi di apprendimento. I conduttori si impegnano ad usare un gergo più colloquiale e a spiegare tutte quelle cose che al telegiornale si danno per scontato, come le sigle delle organizzazioni internazionali. Lo stesso canale, NOS, aveva da tempo un telegiornale rivolto a bambini e adolescenti.

Un‘iniziativa simile è presente da poco anche in Germania: il Tagesschau, il telegiornale più guardato, ha deciso di fare una versione anticipata della trasmissione trattando meno notizie, ma con un linguaggio più chiaro.

Questo, del resto, è anche il nostro tentativo: quello di portare un’informazione chiara e ampia a tutti, soprattutto ai più giovani. E, per questo riproponiamo qui anche la nostra campagna di sensibilizzazione “Venti di news” che va nella stessa direzione e vuole invitare tutte le scuole e tutte le classi a dedicare 20 minuti ogni settimana all’informazione.

Ricerche e redazione

Anna e Irene

 

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