Il cambiamento climatico è un problema ormai noto a tutti; l’estremo nord del nostro polo ne sta subendo le peggiori conseguenze, scaldandosi 4 volte più velocemente rispetto al resto del pianeta. Il conseguente scioglimento dei ghiacciai ha attirato l’attenzione delle nazioni artiche ( Canada, Danimarca, Finlandia, Islanda, Norvegia, Svezia, Russia e Stati Uniti) e della Cina, nominata osservatore permanente nel consiglio Artico. Quest’ultime hanno iniziato una corsa all’oro: sotto i ghiacci dell’Artico si celano infatti numerose risorse minerarie e nuove rotte marittime. In questo contesto s’inserisce la decisione del presidente Americano Joe Biden di nominare un ambasciatore per la regione artica che avrà il compito di relazionarsi con le nazioni artiche e non e la cui figura sarà importante anche nel rapporto con la Russia, sempre più delicato poichè il percorso più breve verso il Nord America per i missili e i bombardieri russi sarà proprio il Polo Nord. Anche la Cina si sta mobilitando affinchè abbia un ruolo più centrale nella questione artica stringendo alleanze con altre nazioni. Recentemente però, in seguito a tensioni tra USA e Pechino quest’ultimo ha sospeso la cooperazione su difesa e clima.
Ricerche e Redazione:
Cecilia, Chiara e Margherita